Lo sviluppo cognitivo del bambino da 0 a 3 anni

1/8 – Introduzione

Con il termine ” sviluppo cognitivo” si intende il progressivo crescere e rafforzarsi dell’attività intellettuale. I processi alla base dello sviluppo cognitivo durante i primi anni di vita sono due: la ripetizione di attività che il bambino già conosce e la modifica di tali comportamenti dovuta a cambiamenti nell’ambiente circostante. In questa guida vedremo come avviene il processo dello sviluppo cognitivo del bambino da 0 a 3 anni.

2/8 Occorrente

  • Bambino
  • Osservazione

3/8 – Primo stadio

Il primo stadio (0-1 mese) è la fase dei riflessi innati, di tutte quelle attività cioè che il bambino compie in modo automatico perché stimolato dall’ambiente esterno o dal suo organismo. Queste sono ad esempio il pianto o il succhiare il pollice. Tali riflessi portano alla nascita di quelle abitudini che verranno in seguito eliminate, perché il bambino arriverà a preferire altro.

4/8 – Secondo stadio

Il secondo stadio (2-4 mesi), invece, è detto più propriamente la “tappa delle reazioni circolari primarie”. È il momento in cui il bambino, dopo aver compiuto un azione per caso, la trova interessante e di conseguenza la ripete in continuazione. In questo modo può consolidare questa azione per poi essere poi in grado di riprodurla anche in ambienti e situazioni diverse.

5/8 – Terzo stadio

Nel terzo stadio (4-8 mesi) le reazioni circolari primarie divengono secondarie, ossia ciò che lo attira è il mondo esterno e cerca di utilizzare le azioni assimilate nei mesi precedenti per interagire con questo. Ad esempio, dopo aver afferrato un oggetto, può lanciarlo a terra poiché stimolato dal rumore che la caduta produce e, quindi, effettua una azione interagendo col mondo esterno.

6/8 – Quarto stadio

Nel quarto stadio (8-12 mesi) le azioni imparate diventano sempre più molto più concrete e funzionali. Il bambino inizia ad avere degli obiettivi propri e si serve delle abilità apprese nei primi mesi per poterli raggiungere. Ad esempio spostare un giocattolo per poterne raggiungere un altro, oppure spostare una sedia per arrivare in un determinato punto della stanza dove c’è qualcosa che gli interessa.

7/8 – Quinto e sesto stadio

Il quinto e il sesto stadio (12-18 mesi, dai 18 in poi) riguarda i momenti in cui il bambino possiede degli schermi per svolgere determinate azioni che tramite il ragionamento modifica di volta in volta per raggiungere uno stesso obiettivo. Ha inoltre la capacità di figurarsi oggetti non presenti, di pensare ed iniziare ad utilizzare il linguaggio. Fondamentali sono, da questo momento in poi, la capacità di esprimersi con la parola e di imitare i comportamenti che osserva.

8/8 Consigli

  • Osservate il vostro bambino e indirizzatelo nella giusta direzione, educandolo a dovere.
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