Come stimolare lo sviluppo sociale del bambino

1/8 – Introduzione

I bambini nascono con un carattere personale ed un’indole più o meno favorevole alla socializzazione: ad esempio, ci saranno dei piccoli maggiormente estroversi, socievoli e gioiosi.
Questo non toglie che le esperienze maturate durante i primi anni di vita contribuiranno a formare l’indole caratteriale del bimbo ed a renderlo sia più sicuro di se stesso che ben disposto verso i rapporti sociali. Lo sviluppo e la capacità sociale del bambino potrebbero subire delle influenze secondo l’ambito familiare e la maniera in cui il piccolo vive le proprie giornate, da solo o in compagnia. Nei seguenti passi, quindi, vi spiegherò come bisogna stimolare correttamente la socializzazione nel bambino.

2/8 Occorrente

  • Giochi
  • Libri

3/8 – I luoghi di riferimento per i bambini

I figli unici che tendono a trascorrere parecchie ore la settimana dentro casa con la mamma, oppure con i nonni, potrebbero assumere un atteggiamento di timidezza e non riuscire poi a socializzare appropriatamente con i loro coetanei. Per favorire la socializzazione sarà estremamente importante organizzare delle uscite quotidiane, oppure degli incontri con gli altri bambini, accordandosi con le loro madri o frequentando dei luoghi di riferimento per l’affluenza dei bimbi. Come, ad esempio, i parchi giochi, le giostre e gli asili infantili.

4/8 – La scuola dell’infanzia

Quando il bambino è abbastanza piccolo, la presenza di fratelli o cugini o vicini di casa è molto importante nello sviluppo della socializzazione e della condivisione, anche se la sua iniziale integrazione sociale avviene naturalmente con la propria mamma. Superati i tre anni d’età, sarà possibile iscrivere il bambino alla scuola dell’infanzia e favorire l’approccio con i coetanei, attraverso le strutture pubbliche o private della propria cittadina. Nelle scuole dell’infanzia i piccoli giocano insieme, litigano e apprendono, sperimentando la condivisione, l’amicizia ed alcune esperienze che li porteranno ad diventare degli adulti molto equilibrati. Lasciare a casa il bambino, impedendogli di frequentare le scuole fino ai 6 anni, potrebbe essere davvero controproducente, anche se la madre e il piccolo faticano a staccarsi l’uno dall’altro: infatti, la scuola dell’infanzia sarà utile alla maturazione sociale del bambino e rafforzerà la sua indipendenza e la sua autonomia.

5/8 – La famiglia

Lo sviluppo sociale del bambino dovrà compiere una crescita ed un percorso naturale, collegato alla conoscenza, alla condivisione e all’amicizia con gli altri bambini: qualunque posto potrebbe andare bene, perché l’importante è la costanza della ricerca degli incontri tra bimbi. Anche il piccolo maggiormente introverso e timido troverà la propria dimensione ed il suo spazio d’apertura sociale, preferendo alcuni bambini dal carattere simile al suo ed evitando probabilmente quelli eccessivamente vivaci o aggressivi. Gli istanti di gioco, socializzazione e crescita armonica faranno di lui un bambino felice, ma ciò deve avvenire senza cadere nell’estremizzazione del concetto di socializzazione e ricordando che l’iniziale integrazione sociale avviene proprio tra le mura domestiche con la propria famiglia (mamma, papà ed eventuali fratelli/sorelle): questo non toglie il fatto che le aperture verso il mondo esterno non potranno che favorire tale processo.

6/8 – Le esplorazioni

Per stimolare lo sviluppo sociale del bambino bisogna far leva sulla sua innata curiosità. Per svilupparla in modo corretto, sin dalla primissima infanzia non bisogna fargli mancare dei giocattoli educativi e dei libri adatti per ogni fascia d’età. Sarà poi il bambino stesso a voler coinvolgere gli altri in queste sue attività. Prima con i componenti della famiglia e poi con gli amichetti che via via andrà a conoscere. Magari accadranno momenti in cui i bambini si contenderanno uno di questi oggetti. Ma favorire lo sviluppo sociale infantile significa insegnare anche la condivisione e la generosità. La curiosità del bambino va tenuta in grande considerazione sviluppandola adeguatamente. Leggergli delle storie educative in cui i personaggi socializzano è un modo per presentargli dei modelli di sviluppo sociale. Ma non soltanto: saranno utili anche le visite presso dei luoghi in cui la sua curiosità possa essere ancor di più stimolata. Per esempio, accompagnando il bambino alla stazione ferroviaria per assistere alla partenza ed all’arrivo dei treni. Oppure, se possibile, al porto per osservare ed ammirare le navi. Preso dall’entusiasmo, sarà il bambino stesso a socializzare con le eventuali altre persone presenti. Tutti questi episodi serviranno ad arricchire le esperienze del bambino, a favorire la sua crescita equilibrata ed a stimolare correttamente il suo sviluppo sociale.

7/8 Guarda il video

8/8 Consigli

  • Sin dalla più tenera età, occorre che il bambino esca da casa almeno una volta al giorno per una breve passeggiata. Naturalmente, nelle ore più fresche in estate ed in quelle più calde in inverno.
Riproduzione riservata