Come spiegare il concetto del tempo ad un bambino

1/5 – Introduzione

I bambini piccoli, fino ai tre o quattro anni di età, difficilmente riescono ad avere un’esatta concezione del tempo. Indicare loro i giorni della settimana, o dei mesi futuri, anche associandoli ad avvenimenti che si verificheranno (per esempio il loro compleanno o il giorno di Natale) per loro potrebbe non significare completamente nulla, a parte che si sta parlando di una festa che, però, non si sta svolgendo adesso. Tuttavia è possibile ed auspicabile applicare delle tecniche per abituare i bambini alla misurazione del tempo o quantomeno alla comprensione del concetto stesso. Ovviamente ciò non può prescindere dalla pazienza dei genitori, i quali hanno il compito fondamentale di far comprendere ai bambini il concetto del tempo, e dal grado di preparazione che ogni bambino, che va considerato singolarmente e non in confronto ad altri anche della sua stessa eta, ha nei confronti della comprensione di questo concetto stesso.Continuate, quindi, a leggere questa interessante ed estremamente utile guida per apprendere in modo piuttosto semplice e tempestivo come spiegare il concetto del tempo ad un bambino.

2/5 Occorrente

  • calendario
  • Adesivi
  • Fogli
  • Matite
  • Gomma

3/5 – Fornire al bambino un riferimento comprensibile

Il miglior modo per dare un effettivo significato al concetto del tempo e renderlo piuttosto comprensibile anche ai più piccoli, risulta essere esattamente quello di fare riferimento ad altre unità di misura, con cui il bambino ha già familiarizzato in precedenza. I bambini ricordano facilmente alcuni avvenimenti o momenti della giornata legati, ad esempio, al momento in cui mangiano, quando vanno a letto (pensiamo ai gesti di routine prima di coricarli, come ad esempio mettergli il pigiama e raccontare una storia, che loro associano implicitamente all’andare a dormire) o quando guardano il loro cartone animato preferito alla televisione. Associare le ore del giorno a questi momenti può essere una tecnica facilmente applicabile da parte dei genitori per spiegare il concetto del tempo ad un bambino.
Questo è già un inizio per scandire i vari momenti della giornata.

4/5 – Fornire al bambino un traguardo temporale da raggiungere

Un’altra tecnica, un po’ più complessa, che potete applicare con i bambini più grandi, ma che non hanno ancora chiaro il concetto del tempo, consiste nel far scegliere al bambino un giorno particolare, perché coincidente, ad esempio, con una festa, indicarlo come traguardo da raggiungere e fargli apporre un adesivo, scelto dal bambino, sul calendario per ogni giorno che passa e che lo avvicina a quel traguardo. Ogni giorno, in un momento che stabilirete insieme, ma che dovrà essere sempre lo stesso, come prima della nanna oppure al risveglio, dovrete far applicare, al bambino, un semplice adesivo: nel momento in cui non ci sarà più bisogno di attaccare gli adesivi, il bambino saprà che è arrivato il giorno tanto atteso.

5/5 – Fornire al bambino la modalità per definire il contenuto di ogni giorno

Un altro metodo consiste nel prendere un foglio, una matita ed una gomma da cancellare: fate uno schema con sette rettangoli (ma va bene pure una sfera) che rappresenteranno i sette giorni della settimana, all’interno dei quali farete disegnare al vostro bambino un oggetto oppure un simbolo, che andrà a rappresentare ciò che in quel giorno il bambino dovrà fare, ad esempio un libro per indicare che in quel giorno andrà a scuola o un pallone per la palestra. Ogni giorno, sempre in un momento prestabilito, dovrete cancellare insieme la figura di un rettangolo che rappresenta il giorno trascorso. In questo modo il bimbo imparerà a contare i giorni della settimana e ad associare un giorno ad un determinato evento, come la domenica per il pranzo con i nonni, il martedì per una determinata attività, etc.

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