Come spiegare ai bambini l’Olocausto

1/4 – Introduzione

La parola Olocausto deriva dal greco e significa totale distruzione con il fuoco. Ciò spiega perfettamente la volontà del regime nazista di voler distruggere gli ebrei. Generalmente si guarda soltanto alla distruzione fisica. Bisogna però prendere in considerazione anche l’atrocità dello sterminio a livello psicologico. Infatti, dopo essere stati espropriati di ogni bene e perseguitati gli ebrei vengono rinchiusi nei campi di concentramento. Le vittime dell’Olocausto vengono ricordate con la “Giornata della Memoria”. L’obiettivo di questo tutorial è quello di dare alcuni utili consigli su come è possibile spiegare ai bambini l’Olocausto.

2/4 – Spiegare chiaramente

Questo argomento, come tutti sanno, è di una complessità devastante. Per questo motivo deve essere spiegato in maniera chiara e concisa. Logicamente la spiegazione deve tener conto dell’età e dello sviluppo dei bambini. Il termine concisa non deve significare veloce oppure superficiale. Bisogna solo evitare di dare delle spiegazioni troppo articolate che rischiano di non essere comprese oppure di confondere ulteriormente il bambino. A volte alcuni dettagli sono incomprensibili anche per gli adulti. Insomma il racconto non deve angosciare in nessun modo i bambini. Infatti, quando essi sono troppo piccoli non riescono a comprendere pienamente la gravità dell’accaduto.

3/4 – Riflettere sul presente

Parlare di ciò che è accaduto nel passato può diventare un’occasione per introdurre il tema della discriminazione. Bisogna cioè discutere di quello che è successo con l’Olocausto per riflettere sulla realtà attuale. La discussione deve far riflettere; essa deve essere un modo per allenare la mente su ciò che viene considerato “diverso”. Argomenti così forti possono creare tanta paura, ma allo stesso tempo suscitano curiosità. Bisogna sapere che soltanto aiutando i bambini a riflettere ed a discutere di questo tipo di argomenti si possono evitare le tragedie.

4/4 – Insegnare a pensare

Educare i bambini significa offrire loro la possibilità di riflettere e crearsi un proprio pensiero critico. Aiutare i bambini a crearsi un’opinione propria sugli eventi passati è un intervento che può essere fatto sin dalla tenera età. Inoltre, imparare a pensare è sicuramente l’arma migliore per affrontare anche le piccole e grandi sfide quotidiane. Gli argomenti forti trasmettono tanta paura, ma allo stesso tempo suscitano curiosità. Bisogna sempre tener presente che i bambini sono esposti al bombardamento di notizie in televisione ed internet.

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