Come gestire il pianto del neonato
Introduzione
Ogni neonato affinché possa comunicare con l'ambiente esterno e con tutte le persone che lo circondano ricorre al pianto. Quando un bambino piange infatti può avere tanti significati, bisogna perciò imparare ad interpretare e di conseguenza a gestire tale situazione. Per due neo genitori che sono alle prime armi però è difficile capire se in bambino sta piangendo per noia, per fame oppure perché ha bisogno di essere cambiato. Con un poco di attenzione in più al piccolo e magari leggendo questa guida si potrà conoscere come gestire il pianto del neonato.
Occorrente
- Una calda coperta o ancora meglio un comodo sacco nanna
Mantenere la calma
Per gestire il pianto del neonato, bisogna allontanare il panico e l'agitazione. È noto infatti che il bambino assorbe gli stati d'animo dei genitori. Quindi, contro il pianto ininterrotto, le migliori armi sono calma e lucidità. Il neonato percepisce così il senso di benessere e si calmerà. Non è facile interpretare il pianto di un lattante. Di solito i motivi sono: fame, panno bagnato, troppo caldo o troppo freddo, dolore o semplicemente noia. Indubbiamente individuare la motivazione del pianto sarebbe di grande aiuto ai genitori, per la risoluzione del problema. Ma come capirlo? Serve un po' di pratica e spirito di osservazione.
Fargli sentire il battito del cuore
Uno dei gesti che aiuta a gestire il pianto del neonato è appunto quello di prenderlo in braccio ed avvicinarlo al petto per fargli sentire il battito del cuore. Questo suono gli è molto familiare perché è tra le prime cose che sente quando un feto è nel grembo materno. Il bambino sentendo il cuore che batte quindi tende a calmarsi e a smettere di piangere. Ciò però può non bastare perché è molto importante osservare i movimenti del bambino mentre piange. Quando ha fame infatti tende a succhiare il ciuccio molto velocemente mentre quando avverte il dolore per le coliche agita le gambe a scatti.
Cullarlo tra le braccia
Delle lievi pacche nel sederino o sulla schiena possono calmare il pianto del neonato. Questo metodo è efficace anche per addormentarlo. Quando, invece, il bambino piange per noia, va distratto con un po' di musica, il suono della voce della mamma, un carillon, una dolce ninna nanna. Va cullato un po' perché anche il movimento fa parte dei suoi ricordi. D'altronde, quando era nella pancia della mamma, la passeggiata per lui era un piacevole dondolo.
Questi consigli non vizieranno il neonato. Non prenderà neppure brutte abitudini. Un bambino così piccolo non è in grado di viziarsi. Può solo trarre vantaggio dal tenero e caldo abbraccio di mamma e papà. Per lui è più piacevole. Tuttavia, si adatta perfettamente a qualsiasi alternativa di gioco proposta.
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Consigli
- Cercate di capire il motivo per cui il neonato piange. Se non riuscite ad individuarlo dotatevi di tanta calma e prendetelo con voi infondendogli tutto l'amore possibile.