Come dire ai propri figli che si aspetta un bambino dal compagno

1/6 – Introduzione

Al giorno d’oggi sono sempre più i matrimoni che nascono con quella volontà di durare ma che presto o tardi sono destinati allo sfacelo totale. I motivi sono sempre più disparati, ma la verità è che oggi come oggi non si riesce più a sopportare ogni minima cosa che il partner fa, bensì si pensa subito di passare a modi più drastici di terminare il più in fretta possibile questo che ormai è diventato sempre più un contratto. Bisogna anche sapere che a gioirne di meno sono sempre i figli delle coppie che vanno incontro ad una separazione, nella maggioranza dei casi, non troppo felice.
Ancora peggio è quando si hanno dei figli e cerca di andare avanti con la propria vita e d’impegnarsi con un’altra persona che i propri figli non riconosceranno come padre ammesso e non concesso che ci sia un buon dialogo con questi ultimi. L’apoteosi della difficoltà poi si riscontra quando s’incorre poi in una nuova gravidanza e sopratutto quando bisogna conferire con i propri figli che è in arrivo un fratellino dal “Nuovo papà”. Di seguito vediamo come dire ai propri figli che si aspetta un bambino dal nuovo compagno.

2/6 Occorrente

  • Pazienza e calma

3/6 – Calma e pazienza

Molta della difficoltà dipende dal fatto se i bambini sono molto piccoli oppure si trovano in età pre-adolescenziale in cui si è più sensibili, in quella età in cui tutto viene sentito con un eco più grande per cui bisogna fare attenzione anche allo stato psicologico in cui il bambino si trova.

4/6 – Ne troppo presto ne troppo tardi

Nel caso i bambini fossero ancora in fase di “lattante”, con lattante s’intende la fascia d’età compresa al di sotto dei 9/10 anni, si potrebbe pensare di raccontarla come una filastrocca, o una favoletta in cui ci sono tutti i componenti della famiglia ed ognuno ha un suo ruolo mentre d’improvviso arriva un altro componente portato da qualche cosa o qualcuno che i bambini ritengono essere un eroe così da far passare il messaggio molto facilmente. Se invece i bambini si avvicinano di più alla fase in cui sono diventati dei ragazzi, ossia precisamente alla fase pre-adolescenziale la situazione diventa più delicata perché essi stessi iniziano a capirne un po’ in più rispetto alla categoria succitata per cui risulta più complesso, ma non impossibile, riuscire a disquisire con loro di questo argomento. Si potrebbe pensare di far leva sui sentimenti che il bambino/ragazzo prova nei confronti della madre, cercando di fargli capire che la mamma stessa lo ha fatto per loro, per regalargli un altro fratello con cui condividere la vita.

5/6 – Accorgimenti

Attenzione però a non effettuare discorsi troppo filosofici perché si rischia di cadere nella non comprensione da parte di colui che ascolta, ma bensì bisogna fare attenzione a parlarne quando si è riuniti in famiglia per cercare di far accettare la questione al ragazzo o al bambino e magari strappargli anche un sorriso di contentezza per l’arrivo del nuovo fratellino/sorellina e cercare di farlo sentire sempre al primo posto o comunque non trascurato da coloro che sono poi i genitori, biologici o meno che siano.

6/6 Consigli

  • siate chiari nello spiegarvi
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