I primi sei mesi di vita costituiscono una fase estremamente delicata e cruciale per lo sviluppo psico-fisico del lattante e per il suo successivo benessere. Durante questo particolare periodo il pianto viene utilizzato fondamentalmente come un segnale per richiedere aiuto alle figure di accudimento che, in seguito al suo "grido d'aiuto", dovrebbero prontamente accorrere. Di solito le motivazioni che spingono il bambino a piangere durante la notte, possono essere tra le seguenti: può avere fame o sete, può avere bisogno di un cambio, può sentire o troppo caldo o troppo freddo, può avere mal di pancia, o magari ha semplicemente bisogno di cambiare posizione per dormire. In tali situazioni, quindi, occorre assolvere ai suoi bisogni intervenendo per migliorarne le condizioni, e quindi farlo smettere di piangere.