adolescente

Come comportarsi con un adolescente

Come comportarsi con un figlio adolescente? Un periodo di transizione che non è facile da gestire, ma ecco i nostri consigli

L’adolescenza è un periodo molto complesso e complicato per ogni ragazzo/a. Occorre, quindi, dedicare molto tempo ed attenzione ai nostri figli in questa fase particolare della loro crescita. Il corpo cambia, come le loro necessità e il loro comportamento. Di solito i ragazzi nella fase adolescenziale sono, spesso, molto influenzabili per cui, è fondamentale stare attenti alle compagnie che frequentano e a come gestiscono il loro tempo libero e non solo. Anche a scuola è necessaria un’attenzione sia da parte dei professori che da parte dei genitori stessi. Di seguito alcuni consigli utili su come comportarsi con un adolescente per evitare problemi e fargli vivere questa fase in maniera tranquilla e costruttiva per porre base importanti per il loro futuro.

L’occorrente

  • Tempo
  • Attenzione
  • Cura
  • Capacità di ascolto
  • Capacità di mettersi in discussione
  • Apertura mentale

Prestare attenzione allo studio

La prima cosa da fare è interessarsi alla loro vita scolastica. L’adolescente, spesso, infatti subisce dei cali importanti nello studio, questo perché è interessato maggiormente alla vita fuori dalla scuola e non comprende appieno l’importanza dell’istruzione considerandola, a volte, solo una perdita di tempo. Noi genitori dobbiamo, quindi, collaborare con gli insegnanti, parlare con loro, confrontarci insieme sui comportamenti e la resa scolastica dei nostri figli ricordando sempre che gli insegnanti sono si educatori, ma non devono mai ricoprire il ruolo di prima importanza in questo. Responsabilizzare i ragazzi nello studio compete a noi genitori per cui seguirlo nei compiti ed interessarci ai risultati ottenuti è una cosa fondamentale che farà sentire il ragazzo/a seguito e supportato anche in questo ambito.

Trascorrere tempo insieme

Altra cosa molto importante da non tralasciare è trovare tempo da trascorrere con i nostri figli. Fare cose insieme, condividere interessi, renderlo partecipe alla vita famigliare è fondamentale. Spesso l’adolescenza rende i ragazzi chiusi in loro stessi per cui trascorrere tempo insieme può aiutarli ad evitare una fase di isolamento che, spesso, può portare a problemi comportamentali difficili da recuperare.

Parlare con i ragazzi

Il consiglio più importante è quello di parlare con i ragazzi. Gli adolescenti, spesso, vedono noi adulti come il “nemico” da combattere, quello che non li capisce o è troppo vecchio per comprendere le loro esigenze e necessità. Il confronto verbale è, quindi, alla base di tutto. Raccontare ai propri figli la propria adolescenza, condividendo con lui/lei quelle che sono state le nostre paure è un grandissimo aiuto per tutti gli adolescenti. In questo modo i ragazzi non si sentiranno soli e non vedranno noi genitori così distanti come generazione e mentalità.

Ascoltare i ragazzi

Parlare è importante come lo è il saper ascoltare. Alle volte, infatti, risulta più facile dare consigli non richiesti che capire davvero il disagio di un adolescente. Va ricordato che ogni persona è diversa e non sempre quello che pensiamo è corretto. Lasciamo parlare i ragazzi senza limiti o preconcetti. Permettiamo loro di confidarsi con noi, ciò non vuol dire diventare amici. Il ruolo genitoriale in questa fase deve restare ben saldo, ma avere un rapporto diretto e sincero non compromette in alcun modo la nostra autorità, anzi, al contrario, la rafforza. Ascoltare i problemi di un adolescente è l’unico modo per risolverli insieme.

Limitare l’uso dei cellulari

Oggi una cosa da non fare è permettere che il cellulare diventi il migliore amico dei nostri figli. L’era che stiamo vivendo è sicuramente tecnologica, per cui in adolescenza è normale che ci chiedano un cellulare personale. Negarglielo sarebbe come tenerli lontani da una realtà conclamata e che, in parte, ha sicuramente vantaggi e aspetti positivi. L’abuso di certe tecnologie, come per esempio i social network può, però, rivelarsi un’arma a doppio taglio. Per cui si a profili Facebook o Instagram, ma sempre controllati e gestiti da noi. La rete è piena di pericoli per cui non si deve mai permettere che l’adolescente la gestisca in piena autonomia.

Incentivare le amicizie

E, riallacciandoci al punto sopra citato, gli amici non devono mai essere amici virtuali. È importantissimo aiutare i nostri figli ad incentivare le amicizie, coltivando rapporti personali costanti e quotidiani. Per farlo conoscere le compagnie di propri figli è basilare. Interessiamoci di chi sono i loro amici, dove abitano, cosa fanno e magari organizziamo incontri a casa di modo da sapere esattamente quali sono le vere frequentazioni dei nostri figli. Essere simpatici all’amico/a di turno ci renderà più interessanti anche agli occhi di nostro figlio/a.

Indirizzare i ragazzi a uno sport

Lo sport è un modo per tenere lontano gli adolescenti dai pericoli o dalle brutte compagnie. Lo spirito di gruppo, la vita di spogliatoio possono essere elementi fondamentali per aiutare il ragazzo/a durante tutta l’adolescenza. In più ogni sport ha le sue regole, ben precise e che vanno rispettate e comprese. In una fase in cui le “regole” sono viste solo per essere trasgredite, lo sport può limitare gli eccessi degli adolescenti insegnando loro che l’auto controllo è qualcosa di assolutamente positivo e costruttivo.

Consigli

  • Ricordatevi sempre che anche voi siete stati ragazzi
  • Usare sempre il confronto e mai lo scontro
  • Farsi supportare da psicologi in caso di necessità
Riproduzione riservata