Come annunciare l’arrivo di un fratellino

1/8 – Introduzione

La nascita di un bambino sconvolge piacevolmente la vita di ogni coppia e rafforza i vincoli familiari. L’arrivo di un fratellino, invece, tende a scardinare quell’equilibrio che si è instaurato, giorno dopo giorno, con il primo arrivato. È fondamentale preparare con sufficiente anticipo la nascita del fratellino o della sorellina. Si preannunciano numerosi cambiamenti nella vita di coppia e soprattutto nel “regno” appena costruito su misura del primo bimbo. Molti genitori arrivano impreparati al fatidico ” Come annunciare l’arrivo di un fratellino”?

2/8 Occorrente

  • Prudenza

3/8 – Raccontare storie di fratellini e sorelline

Prima di annunciare l’arrivo di un fratellino o di una sorellina occorre essere sicuri che la gravidanza stia procedendo senza problemi. Non abbiate fretta di annunciare l’arrivo di un fratellino. Purtroppo i primi mesi di gestazione sono un po’ delicati. Quando c’è la certezza di una gravidanza nella norma, ci si può dedicare alla preparazione dell’annuncio del lieto evento. Il bambino, intanto, si accorge di alcuni cambiamenti intorno a lui. Approfittiamo dei mesi di gestazione per trascorrere molto tempo con il piccolo. “Nutriamolo” con racconti della sua nascita e di quell’amore che sente per lui da parte di mamma, papà ed il resto della famiglia. Parliamo di quanto si divertono i bambini che condividono giochi ed esperienze con fratellini e sorelline. Stimoliamo il desiderio di avere anche lui un compagno di giochi che non sia l’amichetto o il cuginetto.

4/8 – Annunciare l’arrivo del fratellino

L’arrivo di un fratellino è preceduto da inevitabili disagi familiari e a volte di malesseri della futura mamma. Non colpevolizziamo il nascituro dello scompiglio portato in famiglia. Il bambino potrebbe odiarlo prima ancora della sua nascita e cercare di fargli del male picchiando la pancia della mamma per poter colpire il bimbo. Non sottovalutare le parole di vostro figlio. Non ha ancora una reale percezione delle conseguenze dei suoi gesti. Trovare un momento sereno per annunciare l’arrivo del fratellino o della sorellina. Il piccolo deve sapere che il neonato avrà bisogno di qualche attenzione in più perché è più fragile. Questa situazione, se viene gestita male può arrecare nervosismo ed altre conseguenze per tutta la famiglia. Invitiamo il bambino ad essere di aiuto nella gestione del neonato. Rendiamolo partecipe, senza costrizione. Ricordiamo che ognuno reagisce in modo diverso ai vari stimoli. Quindi, anche, l’arrivo di un fratellino, viene vissuto in maniera diversa da bimbo a bimbo.

5/8 – Preparare tutta la famiglia all’annuncio

L’arrivo di un fratellino o di una sorellina diventa delicatissimo in molte occasioni. Oltre ai genitori, anche il resto della famiglia, in particolar modo i nonni e le nonne devono saper gestire l’annuncio del fratellino. Quando si pensa che il piccolo sia distratto dal gioco si possono dire frasi che possono determinare il suo comportamento futuro. Frasi del tipo: “È meglio se arriva la femminuccia, così fate la coppia”, oppure ” Purtroppo è un’altra sorellina o fratellino” sembrano innocue. Crescendo il bambino potrebbe diventare molto aggressivo con la mamma o con il fratellino senza riuscire a capirne il motivo. Quelle frasi invece rimangono indelebili nella sua mente a livello inconscio. La conseguenza è un’aggressività per “punire” la mamma che non voleva quel fratellino o quella sorellina. I meccanismi della mente sono difficili da prevedere, per cui facciamo attenzione alle parole. Istruiamo la famiglia ad accogliere serenamente il nuovo arrivato e rassicuriamo il bambino sull’affetto che nutriamo per lui.

6/8 – Preparare l’ambiente dei fratellini

Durante la seconda gravidanza si organizza la casa per accogliere il neonato. Questa, potrebbe essere un’ottima opportunità per coinvolgere il bambino nella scelta degli arredi, dei giochi e anche dei primi vestitini. Invogliare il piccolo a cedere alcuni indumenti personali che di solito le mamme conservano, per un poco di tempo, quando diventano stretti, perché il nostro “ometto” è cresciuto. Stimolare la condivisione di spazi e giocattoli. Favorire il disegno della famiglia con il nuovo arrivato ed appenderlo nel suo luogo preferito. Nel tempo, imparerà ad accoglierlo, perché diventerà molto “familiare”. Ricordate sempre di rispettare le sue emozioni. Rispondete con semplicità a tutte le sue domande. A lui non servono risposte scientifiche. In base all’età si può ricorrere anche a racconti fantastici, nel rispetto della sua dignità di bambino.

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8/8 Consigli

  • Vi consigliamo di usare le parole più giuste che vi sembrano poter avvicinarsi al mondo di vostro figlio!

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