Come affrontare i piccoli malesseri della gravidanza

1/5 – Introduzione

La gravidanza è, probabilmente, nella vita di una donna, insieme al parto uno dei momenti più indimenticabili e, sicuramente, il periodo più importante in cui ciascuna futura mamma scopre una nuova dimensione del suo essere donna e vive un’esperienza che la porterà a confrontarsi e ad affrontare problemi che, fino a quell’istante, aveva ignorato o di cui aveva soltanto sentito parlare. Premesso che ogni gravidanza è a sé, nel senso che è diversa da un’altra tanto che persino una stessa donna vivrà in modo assolutamente diverso due o più gravidanza nel corso della propria vita, magari anche a distanza di pochissimo tempo, e che è indispensabile, fondamentale e necessario sempre il confronto con il proprio ginecologo anche quando sembra che tutto vada al meglio – un controllo ginecologico in gravidanza andrebbe fatto almeno una volta al mese per tutta la durata della gestazione e fino al momento del parto – vedremo ora come affrontare i piccoli malesseri della gravidanza, che possono comparire o meno, che devono essere sempre monitorati dal proprio medico, ma che possono facilmente e con un po’ di forza di volontà essere affrontati e superati dalle future mamme.

2/5 – Le nausee

Il primo e più comune malessere che caratterizza una gravidanza e che è concentrato specialmente nel primo trimestre è la nausea. Non stiamo parlando di una condizione di nausea passeggera, la nausea da gravidanza è qualcosa di veramente fastidioso ed è accresciuta dal fatto che in gravidanza l’olfatto diventa molto più sensibile così che avvertiamo con maggiore intensità odori che magari fino a quell’istante non sentivamo o comunque ci lasciavano indifferenti. Ora capita spesso che ci siano proprio odori che precedentemente amavamo e che d’improvviso ci disgustano letteralmente, si tratta in particolare di odori molto forti e intensi non solo a livello di profumi, ma anche di odori di cucina – l’aglio, la cipolla, il caffè, perfino l’odore degli agrumi d’improvviso possono divenirci molesti. A questo problema si sommano le vere e proprie nausee, che possono essere più o meno forti e che per alcune donne sono una vera tortura, perché accompagnate da un forte stato di malessere e dal vomito. Le nausee si manifestano soprattutto al mattino, ma si ripresentano nel corso dell’intera giornata. Spesso nel corso del primo trimestre di gravidanza diventa davvero difficile consumare un pasto intero, ecco che allora si può ricorrere a dei semplici rimedi per alleviarli nell’attesa che scompaiano da sole, generalmente intorno al quarto/quinto mese. Intanto occorre cercare di evitare i profumi e gli odori forti, anche in cucina. Altro rimedio è consumare degli stuzzichini nel corso della giornata così da spezzare letteralmente la nausea, particolarmente indicati sono gli alimenti secchi come i cracker, le fette biscottate, i biscotti ed anche il pane, meglio ancora se integrali, perché più leggeri e più ricchi di fibre. Bere spesso acqua, in dosi non eccessive, ma in piccole quantità è anche d’aiuto, e soprattutto controllare la propria alimentazione evitando cibi troppo grassi e ricchi di condimenti.

3/5 – La debolezza

Un altro problema con cui dovremo fare i conti per tutti i nove mesi è la debolezza fisica che spesso ci coglierà, soprattutto se una parte della gravidanza la trascorreremo durante il periodo estivo. Questa debolezza è molto più evidente al mattino, perciò è buona norma, alzandosi dal letto, muoversi lentamente e restare un attimo sedute prima di alzarsi del tutto in piedi, così da dare modo al sangue di andare bene in circolo e di evitare quei fastidiosi giramenti di testa che ci danno letteralmente l’impressione di essere lì lì per cadere. Il vostro corpo sta sostenendo e sta per sostenere uno sforzo enorme, è normale che a volte non abbia le energie. Cercate, pertanto, se potete, di fermarvi e riposarvi tutte le volte che vi è possibile, magari anche soltanto sedendovi un attimo. Molte donne soffrono in gravidanza di pressione bassa, in questo caso è sempre bene bere molto e sedersi immediatamente non appena vi sentirete svenire, per evitare i cadere. Ricordate che il monitoraggio della pressione sanguigna è sempre molto importante, ma soprattutto in gravidanza, pertanto effettuatene spesso la misurazione e recatevi con cadenza mensile dal vostro ginecologo che saprà consigliarvi al meglio.

4/5 – La stitichezza

Un altro problema molto comune che affligge le donne per tutta la gravidanza è quello dello stitichezza che potrebbe portare poi alla comparsa di emorroidi. Il ginecologo, informato del fastidio, potrà indicare un sciroppo da assumere per alleviare il problema, da parte nostra potremo bere molta acqua e consumare molti alimenti ricchi di fibre come frutta, verdura, legumi, cereali, pane e derivati integrali.

5/5 – La fame

La fame potrebbe manifestarsi dopo il primo trimestre, cioè dopo che saranno scomparse le nausee, di sicuro non potremo sfuggirle nell’ultimo trimestre ed in particolare nell’ultimo mese,il più difficile da affrontare da questo punto di vista. Negli ultimi giorni, infatti, i bisogni nutritivi del bambino sono più alti ed il senso di fame diventa un fastidio quasi insopportabile. Anche per il controllo della fame e del peso corporeo dovremo affidarci al ginecologo soprattutto nel caso in cui si parta già da una situazione di sovrappeso o si soffra di problemi particolari come il diabete. In ogni caso occorre grande forza di volontà per non assecondare totalmente la fame e ciò non soltanto per una questione puramente estetica legata al nostro aspetto fisico ed al peso, ma anche e soprattutto per il benessere e la salute nostra e del nostro bambino. Perciò occorre sempre mangiare in modo salutare prediligendo frutta e verdura. Meglio poi mangiare poco e spesso – circa cinque pasti al giorno compresi quindi colazione e merenda – piuttosto che concentrare tutto in due soli pasti -pranzo e cena. Importante è anche bere molta acqua e non esagerare con il consumo dei carboidrati. Meglio eliminare del tutto i dolciumi, dannosi soprattutto in caso di diabete.

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