La scuola e la famiglia, poi, debbono allearsi per consentire una crescita serena ed equilibrata ad un ragazzo che si prepara. Dunque, come già accennato, mai allearsi con il proprio figlio contro gli insegnanti: si scatenerebbe una guerra tra due fazioni e chi ne farà le spese sarà senza dubbio l'alunno. E non solo in termini di voti, ma perché non imparerà mai il rispetto per un insegnante e quello che la sua figura rappresenta. Sarà solo capace di ritorsioni, come purtroppo avviene oggi molto spesso, e non accetterà mai di buon grado un eventuale cattivo voto o un rimprovero. Invece, gli andrà spiegato che forse l'insegnante avrà avuto le sue ragioni nel rimproverarlo, perché magari non si è comportato adeguatamente in classe o con i compagni e che in futuro le cose miglioreranno se lui cambierà atteggiamento. Spiegare, infine, che un brutto voto o anche una bocciatura non saranno la fine del mondo, ma anzi potranno essere un incentivo a fare meglio per raggiungere la meta prefissata.