Asilo nido: come gestire il distacco dalla mamma

1/7 – Introduzione

Come nel regno animale anche per noi umani arriva il momento in cui dobbiamo distaccarci dall’amore materno. Il primo passo viene effettuato quando il bimbo inizia l’asilo nido. Infatti dopo le coccole e l’amore materno il bambino, andando all’asilo nido, si affaccia alla vita sociale. Questo per il piccolo è un momento molto delicato. In questa guida vedremo come gestire il distacco dalla mamma. Daremo utilissimi consigli per evitare di affrontare l’avvenimento in modo traumatico.

2/7 – Le scelte

La prima cosa che una mamma deve fare nell’affrontare questo momento è abbandonare i sensi di colpa. Normalmente, quando ci troviamo ad affrontare questo distacco, è perché dobbiamo rientrare al lavoro dopo il periodo di maternità. Per una mamma si tratta di una scelta obbligata. Certamente non viviamo con serenità, ma non dobbiamo mai dimenticare che lavoriamo anche e soprattutto per potergli garantire un futuro migliore. Inoltre, ricordiamo che non c’è niente di meglio per un bambino che stare insieme ad altri bambini. Imparare fin da piccoli a socializzare è fondamentale. L’asilo nido è il posto giusto per allontanarlo un po’ dalla mamma.

3/7 – Atteggiamento

In questo contesto, si rivela necessaria la massima sincerità: dobbiamo cercare di spiegare ai nostri figli, nel modo più semplice possibile, tutto quello che sta succedendo. Adottare atteggiamenti che possono risultare “ingannevoli” rischierebbe di minare la fiducia. Mostriamogli quindi con estrema serenità e naturalezza quali saranno i cambiamenti che andremo ad affrontare insieme nella quotidianità. Poniamo l’accento su tutte le cose positive con cui questo ambiente può arricchire le sue giornate.

4/7 – L’inserimento

I bambini piccoli, all’incirca fino al decimo mese di vita, percepiscono una forte paura dell’abbandono da parte della mamma. Questa è una sensazione che li accompagna fin dalla nascita e che si dissolve gradualmente con la crescita. A tal proposito, sarebbe bene iniziare l’inserimento al nido dopo l’anno di età. Ad ogni modo, è sempre bene evitare di andare via dal nido di nascosto, senza salutarlo. Non alimentiamo la sua paura.

5/7 – Accorgimenti

L’inserimento deve essere graduale e praticato con la consapevolezza che ogni bambino ha i suoi tempi. Non forziamo il nostro piccolo a giocare con gli altri bimbi o a familiarizzare con le maestre. Lasciamo che stia vicino alla sua mamma tutto il tempo che vuole. La curiosità naturalmente insita nei bambini lo porterà ad allontanarsi piano piano dalla mamma inn poco tempo esplorerà l’ambiente e le persone circostanti. Un “trucchetto” utile potrebbe essere quello di allontanarsi dalla struttura per qualche minuto e poi rientrare. In questo modo il bambino percepisce che la mamma tornerà a prenderlo.

6/7 – Regole

Terminiamo con alcune regole pratiche. Innanzitutto l’inserimento in asilo nido richiede al vicinanza di mamma o del papà. È poi bene che non si apportino contemporaneamente troppi cambiamenti nella vita del nostro pargolo. Il periodo di inserimento all’asilo nido non è sicuramente il migliore per provare a togliergli il ciuccio o di fargli abbandonare il pannolino. Infine, non dimentichiamo che i nostri figli hanno sempre e comunque bisogno di noi e non solo da un punto di vista materiale, ma anche e soprattutto da un punto di vista emotivo. Cerchiamo quindi di capirlo se si mostra un pochino più nervoso e capriccioso del solito. Dedichiamogli del tempo per giocare. Anche un quarto d’ora al giorno, se ben gestito, può costituire per nostro figlio un momento di gioia così profondo da infondergli serenità.

7/7 Consigli

  • eseguiamo ogni passaggio dell’inserimento in asilo con molta calma e senza frenesia.

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