Allattamento al seno: 10 regole per allattare bene e a lungo

1/11 – Introduzione

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e l’UNICEF hanno presentato una nuova edizione della loro “Guida alla protezione, promozione e sostegno all’allattamento al seno negli ospedali e nei centri sanitari”, che include anche un aggiornamento delle 10 fasi per L’allattamento al seno di successo è stato pubblicato nel 1989.
Sebbene l’allattamento al seno sia un atto naturale, l’inizio dell’allattamento al seno non è sempre facile, è necessario allattare al seno in una posizione corretta e fino a quando il bambino inizia ad allattare più regolarmente è comune per problemi di ritenzione del latte e ingorgo mammario perché Il torace non si svuota correttamente. In questa lista saranno illustrate quali sono le 10 regole per allattare bene e a lungo.

2/11 – Incoraggiare le neo-mamme

Le neo-mamme hanno bisogno del supporto e dell’orientamento dei professionisti che si prendono cura di loro durante i primi giorni di vita del bambino, sia in ospedale che nel centro sanitario. Le madri per la prima volta sono incoraggiate ad allattare al seno i loro bambini; agli operatori sanitari vengono fornite linee guida per sostenere l’allattamento al seno.
Rispettare il Codice internazionale di commercializzazione dei sostituti del latte materno e garantire che tutto il personale del centro sanitario disponga di conoscenze e competenze sufficienti per sostenere l’allattamento.

3/11 – Facilitare il contatto pelle a pelle

Facilitare il contatto pelle a pelle tra madre e bambino subito dopo la nascita e incoraggiare le madri ad iniziare l’allattamento al più presto dopo la nascita. Supportare le madri ad iniziare e mantenere l’allattamento al seno e affrontare le difficoltà. Non dare al neonato alcun cibo diverso dal latte materno, a meno che non sia prescritto dal medico.

4/11 – Rilevare i segni dell’allattamento

Consentire a madre e bambino di stare insieme 24 ore al giorno. Insegnare alle madri a rilevare i segni che indicano che il loro bambino vuole essere allattato. Informare le madri sull’uso e sui rischi legati all’allattamento al seno usando biberon, tettarelle e ciucci (il succhietto del bambino non dovrebbe essere offerto fino a quando l’allattamento al seno non è ben definito perché il modo di allattare è diverso e confuso al neonato).

5/11 – Fornire assistenza

Fornire assistenza e cure continue per l’allattamento al seno ai genitori e ai loro bambini dopo le dimissioni dall’ospedale.
Secondo l’OMS, l’allattamento al seno di tutti i bambini durante i primi due anni salverebbe la vita ad oltre 820.000 bambini di età inferiore a cinque anni ogni anno, soprattutto perché protegge i bambini dalle infezioni.
In Italia, la maggior parte degli ospedali sostiene e facilita l’allattamento al seno in generale.
L’allattamento al seno ha molti benefici per il bambino: migliora le difese, protegge dalle allergie, riduce il numero di ricoveri ospedalieri in età adulta, previene il rischio di morte improvvisa.

6/11 – Garantire un peso adeguato

Ci sono stati molti casi di madri con seno grande che hanno avuto problemi con un basso apporto di latte materno. Alcune condizioni come obesità, ipotiroidismo e insulino-resistenza possono influenzare la produzione di latte materno. Pertanto, è importante sottoporsi a un follow-up da parte del medico per garantire che il bambino acquisisca un peso equilibrato e non influisca negativamente sul suo sviluppo. I benefici dell’allattamento durano per anni e aumentano con l’allattamento prolungata.
L’allattamento presenta anche vantaggi per la madre, ad esempio previene l’ipertensione in menopausa, la tutela del diabete e riduce il rischio di cancro al seno.

7/11 – Utilizzare un tiralatte

Troppo latte materno sembra una benedizione, ma la verità è che può causare problemi sia a te che al bambino. La produzione di troppo latte materno può causare congestione e dolore al seno. Questa congestione può provocare l’indurimento del seno e l’appiattimento dei capezzoli, rendendo difficile per il bambino mangiare latte a causa di una presa peggiore. È necessario dunque utilizzare un tiralatte di tanto in tanto per alleggerire il latte presente nel seno.

8/11 – Trovare la giusta posizione

Per consentire al bambino di nutrirsi comodamente, è estremamente necessario trovare una posizione ottimale per te. L’uso di uno specchio può aiutarti a capire il posizionamento della bocca del bambino e la posizione del tuo capezzolo. Poiché il seno grande può rendere difficile la tua visione, possiamo apportare le modifiche necessarie attraverso il riflesso di uno specchio.

9/11 – Acquistare reggiseni comodi

Trovare reggiseni aderenti può essere un problema per le donne con il seno grande. Tuttavia, non bisogna dimenticare che i piani di estrazione ben regolati sono essenziali, poiché senza una pressione ottimale sui dotti del latte e sul tessuto mammario può portare a situazioni peggiori. Potrebbe esserci, ad esempio, il caso di intasare i dotti o soffrire di una tensione al petto e alla schiena.
Ecco perché è sempre consigliabile trovare una vestibilità ottimale. Se non lo trovi nei negozi fisici, controlla Internet, di solito c’è più catalogo di prodotti e puoi sempre chiedere nei forum multipli delle donne che troverai nella tua zona.

10/11 – Modificare i cicli di allattamento

Modificare i cicli di alimentazione del bambino creando intervalli più lunghi tra di loro. È’ molto importante seguire un programma più o meno fisso in cui nutriamo il nostro bambino, ma è anche importante guardare il bambino e imparare a interpretare i suoi segni (quando ha fame o vuole qualcos’altro). È tutta una questione di tempo, il bambino imparerà presto ad afferrare facilmente il seno, grande o piccolo.
In questa fase dell’alimentazione, oltre a un dosaggio di pasti, è molto importante che il bambino digerisca bene il cibo ed eviti le coliche.

11/11 – Posizionare il bambino nella culla

La posizione della culla è una delle tecniche più facili e semplici per garantire un allattamento al seno di successo nel caso di mamme con seno grande. Ciò semplifica la mira del seno e lascia che il bambino lo agganci correttamente. Questa posizione è di solito la più naturale e semplice, soprattutto quando si inizia.

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