5 consigli sulla conservazione del latte materno

1/6 – Introduzione

Il latte materno contiene un’immensa quantità di nutrienti necessari alla crescita del tuo bambino. Se allatti al seno, ma hai spesso la necessità di allontanarti dal tuo bimbo per svariate ragioni, non abbandonare l’idea dell’allattamento, perché è uno dei primi atti d’amore che fai nei suoi confronti. Basta solo organizzarsi preventivamente. Segui questi 5 consigli per la conservazione del latte materno in frigorifero, in modo da preservare le sostanze nutritive del tuo prezioso alimento e di donarglielo anche quando tu non ci sei.

2/6 – LAVARE IL TIRALATTE

La prima cosa fondamentale da fare è sterilizzare attentamente il tiralatte, in quanto è la prima cosa che viene a contatto con il tuo prezioso alimento. Sarebbe utile sterilizzarlo in forno a microonde, o in apposito sterilizzatore, dopo l’utilizzo, in modo da eliminare qualsiasi contaminazione batterica. Se ciò non è possibile, è possibile lavarlo con acqua saponata calda.

3/6 – NON MISCHIARE IL LATTE

Si raccomanda di non mischiare il latte materno appena estratto dal seno con quello freddo da frigorifero, precedentemente estratto. Il latte appena estratto ha una temperatura di circa 34-36°C, perciò è bene lasciarlo raffreddare (la temperatura si abbassa velocemente), e solo in quel momento, aggiungerlo a quello del frigorifero.

4/6 – CONSERVARE NELLE ZONE CENTRALI DEL FRIGORIFERO

La conservazione del latte materno in frigorifero è tutt’altro che facile e delicata e saper posizionare la scorta di latte nella zona giusta del frigo è fondamentale. Si consiglia quella centrale dell’elettrodomestico, sopra lo scomparto delle verdure, ossia dove la temperatura è più fresca (4° C) e assicura una conservazione idonea da un punto di vista organolettico. A differenza della zona dello sportello, dove la temperatura raggiunge anche i 10°C, perciò non idonea alla conservazione da un punto di vista igienico-sanitario.

5/6 – NON SCUOTERE IL CONTENITORE DEL LATTE

Il latte estratto dal seno e riposto in recipiente separa autonomamente il grasso e la parte liquida. Perciò, quando deve essere utilizzato, è sconsigliato scuotere energicamente il contenitore ma è opportuno mescolare delicatamente il latte o roteare il recipiente, prima di proporlo al piccolo, in modo che le due fasi si mescolino di nuovo.

6/6 – SEGNARE LA DATA DI ESTRAZIONE

Fondamentale apporre un’etichetta al recipiente che conserva il latte dove scrivere la data di estrazione. Il latte in frigorifero si conserva al massimo per 3 giorni, perciò avere la data di estrazione è utile per sapere di utilizzare il meno recente. In commercio ci sono svariati modelli di contenitori con la sezione della data inclusa al recipiente stesso.

Riproduzione riservata