5 consigli per gestire una madre anziana

1/6 – Introduzione

La gestione di un genitore anziano non è mai troppo semplice. Oltre ad un trasporto emotivo entrano in gioco diversi fattori, come i pericolosi sensi di colpa, o addirittura la paura di una imminente perdita che pone i figli, anche se adulti, in uno stato di irrazionalità e confusione. Occorre, quindi, gestire una madre anziana con una totale obiettività e una grande organizzazione sia temporale che economica. Questa lista vuole essere un valido aiuto per tutti coloro che sono, loro malgrado, costretti ad affrontare questo problema. Di seguito troverete 5 ottimi consigli sul da farsi. Scegliete l’alternativa che soddisfa maggiormente le vostre esigenze e quelle di vostra madre, senza mai dimenticare che diventare anziani non è mai una colpa, ma il normale ciclo della vita.

2/6 – Pet Therapy

Con questo termine inglese si intende l’influenza positiva che possono avere cani e gatti su diverse patologie e situazioni. Anche per gli anziani un cucciolo, di cane o di gatto, può essere un valido aiuto per combattere senilità e solitudine. Confrontatevi, quindi, con vostra madre e proponetele di prendere un animale domestico, a sua scelta, magari adottandolo da un canile o da un gattile. In questo modo farete due opere di bene: la prima dando una famiglia ad un cucciolo abbandonato, la seconda aiutando vostra madre che avrà una compagnia costante in casa e potrà sentirsi utile prendendosi cura del nuovo arrivato.

3/6 – Aiuto costante

Un altro modo per stare vicino e supportare una madre anziana è quello di dare un aiuto costante al proprio genitore. Le prime difficoltà per una madre che sta invecchiando sono le più pratiche come prendersi cura della casa, andare a fare la spesa o cucinare. Visitate, quindi, vostra madre costantemente, magari proprio durante le ore dei pasti, di modo da cucinare per lei e offritegli assistenza per andare a fare la spesa insieme, così da aiutarla e da condividere con lei tempo prezioso. Se poi ne avete la possibilità, trascorrete a casa sua qualche ora alla settimana, per rassettare o fare quei lavori di pulizia che per una donna anziana possono risultare pesanti e pericolosi.

4/6 – Badante

Quando vostra madre non è più in grado di vivere sola, allora è giunto il momento di pensare di assumere una badante part-time o full-time a seconda delle esigenze. Chiaramente questa decisione comporterà un dispendio economico importante, ma questo non è l’aspetto principale. Per molti anziani, infatti, accettare una persona estranea a casa loro avrà un impatto psicologico complicato, per cui la prima cosa da fare è quella di confrontarsi con vostra madre e far decidere a lei la persona più adatta standole vicino nella scelta e durante il primo periodo di adattamento.

5/6 – Centri anziani

Un altro modo per gestire una madre anziana è quella di introdurla in un gruppo di persone della sua età. I centri anziani dislocati in tutto il territorio sono, pertanto, i luoghi migliori dove accompgnarla. Qui potrà trovare nuove amicizie, confrontarsi con gente della sua età e che sta affrontando gli stessi suoi problemi trovando spunti di svago e condivisione. In molti centri, infatti, vengono organizzate settimanalmente attività di diverso tipo, da semplici serate danzati a gite culturali in musei cittadini.

6/6 – Casa di riposo o RSA

Come ultima alternativa da tenere in considerazione c’è la scelta di una Casa di Riposo o di una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) quando il genitore non è più in grado, nonostante cure ed assistenza casalinga, di vivere in autonomia. Questa scelta sarà difficile sia per il figlio che per il genitore, ma in alcuni casi si tratta di una via obbligata da percorrerei proprio a tutela della propria madre. Ciò che vi consiglio è, però, di scegliere un luogo comodo a dove abitate, di modo da poter far visita al genitore con frequenza e di optare per una struttura con un ampio giardino esterno, così che vostra madre, anche se inferma, possa passare qualche ora all’aria aperta. Informatevi sempre molto bene sulla casa di risposo o RSA prima di decidere. Il costo della struttura ha sicuramente la sua importanza, ma la prima cosa da salvaguardare, in questo caso, non sono le proprie tasche, ma la dignità dell’anziano.

Riproduzione riservata