10 regole per educare i bambini

1/11 – Introduzione

Educare i bambini non è mai un compito facile. I neogenitori si ritrovano a fare i conti con un bambino che cresce e ha bisogno di una guida. I figli necessitano anche di alcune attenzioni che li facciano crescere bene. In particolare ci sono delle regole che devono seguire i genitori per educare i loro piccoli. In questa guida vediamo quindi 10 regole per educare i bambini in modo corretto.

2/11 – Non sgridarli

Sgridare un bambino perché ha sbagliato a fare qualcosa non è sempre la soluzione migliore. È sicuramente importante fargli capire che ha sbagliato ma non bisogna umiliarlo. Farlo sentire in colpa certamente non è una cosa bella. Non sgridarlo in modo inappropriato. Parlargli con calma, facendogli capire le cose con un linguaggio adatto alla sua età.

3/11 – Non picchiarli

Le seconda delle 10 regole per educare i bambini è non alzare le mani. Questo comportamento di certo non gli farà capire più in fretta la lezione. L’unica cosa che imparerà è avere paura dei genitori. È invece importante che il bimbo impari l’educazione e il rispetto per gli altri perché ha capito il motivo. Alzare le mani e picchiare non porterà da nessuna parte.

4/11 – Non metterli in punizione

Mettere in punizione il bambino non serve a niente. Chiuderlo nella sua stanza senza TV o videogames ha un effetto solo passeggero. Questa lezione gli servirà per poco tempo e inoltre imparerà a non comportarsi male solo per evitare le punizioni. Invece, il bambino, deve capire che deve comportarsi in un determinato modo per principio.

5/11 – Non fare i paragoni

Specialmente se si hanno più figli è bene non fare i paragoni tra di loro. In particolare non bisogna dire al bambino: “Tuo fratello è più bravo” oppure “Vogliamo più bene a lui”. Dirgli queste cose lo mortificherà solamente e non gli insegnerà alcuna lezione. I paragoni, inoltre, molto spesso rendono i bambini insicuri e abbassano la loro autostima.

6/11 – Congratularsi

Quando il bambino fa una cosa giusta bisogna sempre congratularsi con lui. Questo non vuol dire di certo fargli un regalo ogni volta che si comporta bene. Deve comportarsi in modo adeguato non perché così riceverà i regali. È bene quindi dire al bambino frasi del tipo: “Bravo” oppure “Siamo fieri di te”. Queste sono le frasi più belle che un genitore possa dire al proprio figlio.

7/11 – Dargli l’esempio

Un esempio vale più di mille parole. Questo detto si adatta molto ai bambini piccoli che ancora non sono in grado di comprendere il linguaggio degli adulti. Il bambino infatti, vedendo fare una determinata cosa ai genitori, crederà automaticamente che quella cosa si può fare. Stesso discorso vale per le frasi e parole che si dicono. Se il bambino le ripete significa che le ha sentite dire da qualcuno.

8/11 – Capire le motivazioni

Come ogni persona adulta, anche i bambini fanno e dicono determinate cose per una ragione. Invece di sgridarlo, metterlo in punizione o alzare le mani, bisogna capire il perché ha fatto quella determinata cosa. Farsi spiegare il motivo del suo comportamento in modo che sarà più facile educarlo. Inoltre, bisognerà anche fargli capire quali sono i comportamenti giusti da adottare.

9/11 – Non urlare

Tra le 10 regole per educare i bambini c’è quella di non urlare. A volte è difficile controllarsi soprattutto quando non è la prima volta che il bambino si comporta male. A questo punto allora bisogna chiedersi come mai, dopo così tante volte, il bambino ancora non ha capito. È molto probabile che sin dall’inizio il genitore non abbia adottato le strategie giuste.

10/11 – Dargli le giuste attenzioni

Moltissime volte il bambino si comporta male, urla, dice parolacce semplicemente per attirare l’attenzione. Capita spesso infatti che i genitori trascurino il proprio figlio e che fanno sentire la loro presenza solo quando si comporta male. Il bambino, così, farà di tutto per stare al centro dell’attenzione. Per evitare questi atteggiamenti, basta passare del tempo con lui e farlo sentire importante.

11/11 – Spiegargli il perchè

Il bambino ha bisogno di capire perché una cosa non si può fare. Il suo comportamento, il più delle volte, è innocente. È proprio per questo che bisogna fargli capire con le buone maniere i veri motivi del proprio disappunto. Le punizioni quindi non danno una spiegazione e potrebbero solo portare a vedere i genitori come delle persone cattive.

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