Cosa fare se un neonato batte la testa

1/5 – Introduzione

All’interno di questa specifico articolo, andremo a occuparci di bambini. Più nello specifico, come avrete notato semplicemente leggendovi il titolo che contraddistingue questa guida, ora cercheremo di informarvi su Cosa fare se un neonato batte la testa. È un’eventualità frequente che un bimbo batta la testa, magari per terra, anche se nella maggior parte dei casi, tutto si risolve senza conseguenze negative.
Per quanto può essere traumatico quest’avvenimento, è importante che il genitore, mantenga quanto più possibile la calma, per valutare in modo serio la situazione, e capire allo stesso tempo, se l’incidente avvenuto può essere affrontato con un po’ di coccole, oppure occorre per forza ricorrere al medico, in particolare se la situazione sembra essere apparentemente allarmante.
Pertanto ricostruire la dinamica è molto importante per capire, se il piccolo si sia fatto male davvero.
Infatti nel caso il piccolo dovesse battere la fronte, il tutto si può risolvere con un bel bernoccolo, mentre nel caso dovesse battere le parti più delicate della testa, come l’occipite e i lati della testa, diventa alta la possibilità di riscontrare un eventuale ematoma, non solo esternamente ma anche internamente.

2/5 Occorrente

  • ghiaccio
  • acqua

3/5 – Controllare se il bambino piange

Tanto per incominciare, la prima cosa che dovrete fare è controllare se successivamente al fatto, il bambino pianga o strilli anche dopo avergli dato un sorso d’acqua e un impacco freddo.
Infatti se anche dopo essere stato consolato a lungo tempo, non dovesse riuscire, a smettere di piangere e strillare, una delle cause potrebbe essere appunto il dolore che avverte in testa.
Inoltre potrebbe capitare anche che il piccolo inizi a rimettere e nel caso in cui il vomito comincia ad essere frequente, allora in questo caso sarebbe meglio avvertire il proprio pediatra di fiducia.

4/5 – Svegliarlo ogni due ore se si addormenta

Nel caso invece il piccolo si addormentasse, è essenziale svegliarlo circa ogni 2 o 3 ore ed è anche fondamentale non soltanto che apra gli occhi, ma che risponda anche agli stimoli della madre e che non appaia confuso.
Qualora il neonato dovesse intraprendere dei comportamenti non consoni alla normalità, se dovesse mostrare dei sintomi strani, disturbi della parola, camminata diversa dal solito, non trascurate il caso e chiamate il pediatra per informarlo dell’accaduto.
Invece se nel resto della giornata dovesse apparire del tutto tranquillo, sorridente e inoltre dovesse avere un bell’aspetto, allora vuol dire che non c’è da agitarsi.

5/5 – Portarlo al Pronto Soccorso se si notano situazioni strane

Per finire, dobbiamo ricordare che nel caso in cui dovesse sanguinare la sua bocca, solitamente c’è la probabilità che il piccolo si sia morsicato il labbro.
Per risolvere questo inconveniente si dovrebbe ricorrere ad un bavaglino imbevuto di acqua fredda, in modo da tamponare l’emorragia. Se il piccolo dovesse sanguinare dal naso o dalle orecchie, è fondamentale portarlo immediatamente al Pronto Soccorso, in modo che si adottino al più presto delle misure cautelative, al fine di salvaguardare la salute del nostro piccolo.
In ultima analisi, vi consiglio vivamente la lettura di ulteriori articoli sulla tematica, che possano offrirvi altre informazioni specifiche sugli argomenti che abbiamo sviluppato lungo questi tre passi. Proprio a tal fine, eccovi un link interessante: http://www.nostrofiglio.it/bambino/bambino-1-3-anni/salute/cosa-fare-se-il-bimbo-batte-la-testa.

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