Come soffiare il naso ai bambini

1/7 – Introduzione

L’inverno causa malanni un po’ a tutti, ma soprattutto ai nei bambini, più delicati, più indifesi, meno forniti di anticorpi che possano aiutarli a resistere ai malanni stagionali. I bambini, infatti, sono sempre i più colpiti ed è facile che si ammalino e che soffrano durante tutto l’arco dell’inverno, ed anche oltre in alcuni casi, di tosse e/o raffreddore, che anche se apparentemente guarite tornano alla prima occasione, facendo piombare nella disperazione i genitori. Uno dei motivi all’apparenza più banali, ma invece più rilevanti, è il ristagno di muco all’interno delle cavità nasali che favorisce il proliferare di batteri. I bambini, soprattutto se molto piccoli, non sono in grado di soffiarsi il naso da soli, un’operazione per noi semplicissima e che compiamo quasi senza accorgercene, in questi casi occorre intervenire aiutando il bambino a liberarsi dai muchi che gli ostruiscono letteralmente il naso. L’operazione non è affatto così semplice come potrebbe sembrare, e farlo nel modo giusto risulta fondamentale. Fondamentale è anche eseguire questa operazione con delicatezza e prestando attenzione ad eventuali problemi respiratori del bambino. In questa guida proveremo ad illustrare come soffiare il naso ai bambini.

2/7 Occorrente

  • un foglio di carta velina
  • un cartoncino rigido
  • fazzolettini di carta
  • soluzione fisiologica
  • spray di acqua di mare

3/7 – Come aiutare i bambini molto piccoli

Se il bimbo è molto piccolo l’unica soluzione è aiutarlo spruzzandogli nelle narici una soluzione che faciliterà lo scioglimento dei muchi e la loro naturale eliminazione. Sicuramente l’operazione non sarà facile, poiché incontrerete l’opposizione dei vostri piccoli, già innervositi per il loro malessere generale causato dalla malattia. In commercio esistono le classiche confezioni di soluzione fisiologica, in flaconcini monouso o in spray, oppure le soluzioni di acqua di mare, sono dei rimedi naturali, senza effetti collaterali e che possono essere adoperati anche dagli adulti. Occorre tenere fermo il bambino con la testa leggermente inclinata e iniettare qualche goccia di soluzione o uno spruzzo di spray in ogni narice, quado il bambino verrà rialzato il muco scivolerà naturalmente fuori dal naso e potrete prontamente tamponarlo. Questo rimedio aiuterà decisamente i vostri bambini a respirare meglio e faciliterà l’eliminazione dei muchi. Accanto ai normali spray e/o flaconcini di soluzione fisiologica esistono poi in commercio, e sono reperibili in ogni farmacia, degli aspiratori nasali, utili soprattutto per i più piccoli, che utilizzati immediatamente dopo lo spruzzo di spray o fisiologica aspirano i muchi sciolti. La soluzione fisiologica da sola è poi da utilizzare anche nel caso in cui il bambino, sia piccolo che più grandicello, sia più raffreddato ed allorché è necessario somministrargli un aerosol. Nei casi più estremi, allorché ci sia, ad esempio, una forte tosse da curare o problemi di respirazione più seri, il pediatra abbinerà alla soluzione fisiologica altri composti medici, ad esempio a base di cortisone, da diluire insieme e fare inalare al vostro bambino, ma, come già detto, questo potrà avvenire solo e unicamente su consiglio del pediatra.

4/7 – Come aiutare i bambini più grandi attraverso il gioco

Il consiglio di molti professionisti del settore, nel caso in cui il vostro bambino sia più grandicello, è quello di imparargli ad espellere il muco da una narice alla volta. Per permettere al bambino di imparare agevolmente il procedimento non dovrete costringerlo, ma porgli l’esercizio come un gioco. In questo modo, dopo un po’ di tempo, potrete vedere dei rapidi miglioramenti nell’esecuzione dell’operazione da parte del bambino.Procuratevi un foglio di carta velina ed un cartoncino rigido quindi realizzate delle farfalline leggerissime con la carta e appoggiatele sul cartoncino. A questo punto affiancatevi al piccolo e fategli vedere che basterà soffiare leggermente sulle farfalle affinché esse possano spiccare il volo. Ripetete l’operazione più volte e fate in modo che l’esercizio possa essere svolto anche dal bambino sotto il vostro sguardo vigile e attento. In questo modo egli comprenderà in modo naturale che soffiando col naso, le farfalle di carta velina, voleranno ugualmente via. Eseguite anche voi il gioco e coinvolgete il piccolo; vedrete che il bambino piano piano diverrà sempre più entusiasta di apprendere che buttando aria dal naso e non dalla bocca, le farfalline potranno lo stesso volare. Se il piccolo apprende questa tattica molto efficace, il gioco è fatto. Portatelo sul lavabo del bagno e simulando il gioco delle farfalle, vedrete che libererà anche le narici dai muchi.

5/7 – Cosa fare coi bambini che non vogliono soffiarsi il naso

L’ultimo consiglio che ci sentiamo di darvi è comunque quello di non forzare mai troppo il piccolo a soffiarsi il naso, se non sotto forma di gioco, poiché molte volte ricorrere a metodi troppo coercitivi risulta controproducente. Ponendo come base il fatto che si tratta di un’operazione che, tardi o presto, diverrà per lui assolutamente naturale oltre che indispensabile quando ne avvertirà il bisogno e ricordandovi che col metodo delle farfalline di carta velina tutto risulterà molto meno complicato e divertente per tutti, teniamo sempre di vista il fatto che rifiutare di soffiarsi il naso da parte del bambino potrà essere un semplice capriccio, ma anche un sintomo di un malessere dovuto alla malattia. In questo caso non occorrerà sgridarlo o riprenderlo, ma basterà aiutarlo con pazienza avvicinandoci noi con un fazzolettino di carta e chiedendogli di soffiarci dentro.

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7/7 Consigli

  • Usate sempre molto tatto e pazienza

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