Come rimproverare i bambini senza traumi

1/4 – Introduzione

Quante volte è capitato che il tuo bambino facesse i capricci, urlando a squarciagola, sbattendo i piedi o addirittura rotolandosi per terra? Quante volte abbiamo cercato, utilizzando le buone maniere, di calmarlo senza riuscirci? E quante volte siamo stati sul punto di perdere la pazienza al punto da dargli un bello “scappellotto”? Quante volte l’abbiamo fatto per poi pentircene? È davvero molto difficile capire qual è il modo migliore di comportarsi in queste situazioni. C’è chi dice che i bambini vanno presi con sempre le “buone” e per nessun motivo “toccati”, c’è chi invece dice che uno “schiaffetto” ogni tanto aiuta a indurre un bambino a non comportarsi più in un certo modo. Gli studi a riguardo sono davvero tantissimi e, nei passaggi successivi di questa guida cercheremo di capire meglio come sarebbe opportuno comportarsi e rimproverare un bambino in queste situazioni senza generare “traumi” nel nostro piccolo.

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Innanzitutto, la prima cosa che devi tenere presente è la necessità di cercare di dialogare molto con tuo figlio. Trascorri molto tempo con lui e cerca di capire qual è la sua visione del mondo, cercando di giungere a una mediazione (se fai ciò, avrai questo) che risulti gratificante per entrabi. Insegna al bambino ad accettare i propri limiti, a rispettare sì le proprie esigenze ma anche quelle degli altri. È molto importante fargli capire perché è sbagliato il suo comportamento, e mostrare al bambino il perché un certo gesto non puo’ essere accettato.

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Impartisci al bambino delle piccole punizioni, come la privazione di un qualcosa che a lui piace particolarmente, cercando però di fargli capire le ragioni di questo provvedimento e che esistono dei limiti comportamentali che non vanno oltrepassati. È fondamentale che i bambini capiscano che nella vita relazionale è necessario compiere delle rinunce per ottenere dei risultati. A questo punto della sgridata il bambino ha bisogno di riflettere e riflettere, quindi è importante accantonare l’argomento e sopratutto il modo severo con cui si sta parlando.

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Insegna al bambino il valore dell’autorità, la capacità di sapersi imporre con rispetto reciproco. E non esiste miglior modo di insegnarglielo se non dargli il buon esempio affinché il bambino veda che tu stesso, giacché genitore autorevole, mai autoritario, sei capace, oltre che di dialogare anche di saperti imporre. Questo è importante non solo per farti rispettare, ma soprattutto per l’educazione del bambino, il quale imparerà un’importanate lezione di vita. È importante fargli capire che è un bravo bambino, che ha comunque tanti pregi e abbiamo fiducia e stima in lui. Un rimedio consiste anche nel l’insistere fino al momento in cui il bambino abbia mostrato consapevolezza del suo errore. Dovrà quindi chiedere scusa con convinzione, ma sentiti pronto anche tu a scusarti per le maniere brusche o nel caso in cui l’errore non fosse del piccolo.

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