Come pulire il biberon

1/5 – Introduzione

Il biberon è uno di quei prodotti che tutte le mamme conoscono molto bene. Oltre ad essere utilizzato per la somministrazione del latte quando non è possibile l’allattamento al seno, viene anche impiegato per dare succhi di frutta o altri cibi liquidi.
Il biberon, al pari di tutti gli altri strumenti o oggetti che entrano in contatto con neonati o bambini ha bisogno di essere pulito e sterilizzato in modo adeguato. Ma vediamo come pulire il biberon dei nostri bambini.

2/5 Occorrente

  • Sterilizzatore – scovolino, sapone ed acqua.

3/5 – Pulire il biberon

Pulire il biberon significa non solo lavarlo per eliminare residui di cibo ma significa soprattutto sterilizzarlo in modo da eliminare la presenza di eventuali germi o batteri. Per far questo si può ricorrere al metodo naturale della bollitura in acqua calda del biberon per alcuni minuti, oppure si può ricorrere ad un metodo chimico utilizzando disinfettante appositi.

4/5 – Pulire tutto il biberon

Prima di procedere alla sterilizzazione del biberon è necessario attuare la pulizia dello stesso, inclusa la ghiera e le tettarelle utilizzata per il latte o il cibo. La pulizia avverrà sotto l’acqua calda e strofinando il biberon dall’interno utilizzando uno scovolino. Per garantire la rimozione dei residui grassi, è bene utilizzare una piccola quantità di detersivo, strofinare bene sia l’interno che l’esterno e sciacquare abbondantemente con acqua calda.

5/5 – Sterilizzare il biberon

Una volta lavato, il biberon va sterilizzato. È possibile reperire il liquido per sterilizzare o le compresse solubili, sia in farmacia che nei supermercati al reparto per i bambini. Alcuni disinfettanti lasciano un odore forte nel biberon, ma non andranno sciacquati prima di essere utilizzati di nuovo. Alcuni disinfettanti hanno un’azione più veloce e riescono a garantire la sterilizzazione del biberon in minor tempo rispetto ad altri (30/90 minuti), mentre la soluzione andrà sostituita ogni giorno. È buona norma munirsi di più di un biberon, ed utilizzarne alcuni di dimensioni maggiori per il latte e le pappe, ed altri più piccoli per offrire al neonato, dell’acqua o delle tisane come la camomilla. Oltre al biberon si dovrà sottoporre alla sterilizzazione anche il ciuccio e le tettarelle. Quest’ ultime sono prodotte in due materiali: caucciù e silicone. Le tettarelle in silicone trattengono meno lo sporco, ma se il bambino le morde ingerendole possono dare problemi, mentre quelle in caucciù sono meno “pericolose” ma vanno sostituite di sovente perché con l’utilizzo, diventano porose e trattengono i batteri. La sterilizzazione è importante ma non va eseguita in maniera fobica, utile nei primissimi mesi di vita quando il bimbo non ha ancora un sistema immunitario efficace, può essere effettuata con minor attenzione dopo i primi sei mesi del bambino. Il consiglio è comunque quello di optare per la sterilizzazione naturale tramite bollitura. Eviterete l’uso di agenti chimici e il risultato è ugualmente garantito.

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