Come insegnare a scrivere a un bambino

1/6 – Introduzione

Per prendersi cura dei bambini ed educarli sono necessari esperienza, costanza e veramente molta pazienza. I bambini non imparano tutti alla stessa velocità e, soprattutto per i piccoli che non apprendono i modo rapido e rappresentano, dunque, casi più “complessi” è necessario avere un buon metodo. Apprendere la scrittura è un processo complesso che richiede molto impegno per un bambino che ci si approccia per le prime volte. Oltre agli aspetti cognitivi e linguistici che entrano in gioco intervengono moltissime variabili che possono entrare in gioco quando ci si riferisce alla scrittura di lettere e numeri. Una prima regola d’oro è quella, ovviamente, di cominciare in modo graduale facendolo passare quasi come un gioco ed andando a svolgere esercizi che fungono da preparazione a quello che sarà il lavoro scolastico vero e proprio. Qui di seguito andremo a vedere come insegnare a scrivere a un bambino.

2/6 Occorrente

  • esercizi di pregrafismo
  • schede operative di linee orizzontali e verticali
  • schede operative di linee curve ed oblique da tracciare
  • schede operative di linee spezzate ed ondulate

3/6 – Riproduzione grafica

Un bambino è pronto ad approcciarsi alla scrittura nel momento in cui è in grado di andare a riconoscere delle forme grafiche. Per allenare questa capacità si possono utilizzare dei semplici giochi che si trovano comunemente in libricini colorati. Il passo successivo è quello di far sì che il vostro piccolo riesca a riprodurre dei segni sul foglio seguendo una traiettoria che va da sinistra a destra. Durante questi esercizi non dimenticate di insegnare ai piccoli la corretta postura sulla sedia e la giusta impugnatura della penna.

4/6 – Esercizi di pregrafismo

I primi esercizi che normalmente si svolgono sono definiti, dagli esperti, “pregrafismo”. Questi racchiudono tutte quelle pratiche che hanno il fine di andare a sciogliere i muscoli che interessano il polso e le dita. Per fare questo esistono delle schede operative su cui vengono tracciate (a mano libera o seguendo delle tracce punteggiate) delle linee orizzontali, verticali, oblique, ondulate ecc.. Questa tipologia di esercizi è consigliabile a partire dai quattro/cinque anni di età e possono essere svolti anche in casa utilizzando dei pennarelli che sono man mano sempre più sottili.
In ogni caso risultano utili tutti i giochi e le attività che stimolano la manualità; tra questi: abbottonare (e sbottonare), infilare delle stringhe e dilettarsi con le bacchette dello Shangai.

5/6 – Dalle linee alle lettere

Se prendiamo in considerazione, nel dettaglio, le diverse linee che possono essere tracciate con i vari colori è facilmente notabile che disegnare la spirale di una chiocciola si basa su movimenti che possono tornare utili per disegnare la lettera “o”. Le linee rette interessano, invece, lettere scritte in maiuscolo del tipo “L-M-N-A”.
Il primo strumento consigliato per approcciarsi alla scrittura vera e propria è la matita che permette non solo movimenti più dolci rispetto la penna ma di rimediare ai vari errori senza lasciare alcuna traccia lasciando il lavoro finito più ordinato e quindi più gratificante per il bambino (questo si traduce con maggiore motivazione).
Procedete nell’insegnamento con calma senza introdurre più di una lettera al giorno in modo di lasciare il giusto tempo, al piccolo, di esercitarsi alla riproduzione sul foglio. Man mano che procedete in questo modo arricchite gli esercizi con parole di esempio per creare l’associazione tra la lingua parlata e la scrittura.

6/6 Consigli

  • impegnate il bambino in attività non più lunghe di 15-20 minuti
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