Come alleviare la pubalgia in gravidanza

1/4 – Introduzione

La sinfisi pubica erettile (SPD) è un problema del bacino. Il bacino è costituito principalmente da due ossa del pube che formano una curva rotonda a forma di culla. Le ossa del pube si incontrano nella parte anteriore del bacino; più comunemente questo tipo di patologia è denominata pubalgia, che è una sindrome generica che interessa tutta la zona medio-bassa dell’addome. Durante la gravidanza, può infiammarsi il pube e di conseguenza anche gonfiarsi e il dolore può comportare una sinfisi pubica congiunta meno stabile, causando la pubalgia. La maggior parte dei medici e dei fisioterapisti classificano qualsiasi tipo di dolore pelvico durante la gravidanza come un’infiammazione della cintura pelvica. Il dolore nella zona pubica e l’inguine sono i sintomi più comuni. Ecco come alleviare la pubalgia in gravidanza.

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Le cause della pubalgia sono varie ma di solito la causa principale dipende dal peso del bambino e dal cambiamento di postura. Non esiste una vera e propria terapia per combattere la pubalgia. In passato si usava prescrivere alle donne in gravidanza che accusavano il disturbo degli integratori alimentari a base di vitamina D e di calcio per rinforzare le ossa. Oggi, invece, si preferisce puntare sulla ginnastica dolce e su tecniche i rilassamento muscolare. Se il dolore diventa insopportabile, è possibile sotto parere medico assumere del paracetamolo.

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Tuttavia, per alleviare la pubalgia in gravidanza, è possibile mettere in atto una serie di facili accorgimenti. È importante che la futura mamma eviti di mantenere a lungo la stessa posizione e di stare molto tempo in piedi. Per attenuare il dolore, inoltre, è utile bilanciare il peso su entrambe le gambe, dormire con un cuscino tra le gambe, riposare molto, indossare calze, pantaloni e scarpe da seduti e caricare il peso su tutte e due le gambe quando si fanno dei movimenti impegnativi, come scendere dalla macchina.

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Un concreto aiuto per contrastare la pubalgia in gravidanza arriva dall’osteopatia. Con le manipolazioni assolutamente non dolorose, l’osteopata agisce sulle tensioni che si accumulano nella zona pubica sciogliendole e ridonando loro la giusta elasticità. L’osteopatia, inoltre, riallinea le ossa del bacino, i tessuti ed i legamenti riportandoli alle loro posizioni originarie. A seconda della situazione e del tipo di dolore che la futura mamma prova, possono essere necessarie una o più sedute dall’osteopata. Generalmente una seduta può durare dai 30 ai 60 minuti.

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